Un libro per amico 13/10/2016

Vi piace leggere? E ai vostri figli?

Chissà come mai, la maggior parte delle volte l’amore per la lettura è una caratteristica che si acquisisce da grandi.

Durante la scuola ci è sempre stato imposto, ma come diceva Gianni Rodari, il verbo leggere non dovrebbe mai essere imperativo.

Bisogna coinvolgere ed educare alla lettura fin da piccoli, senza forzature, altrimenti si ottiene l’effetto contrario. Tutto ciò che è filastrocca, ritornello o vignetta dovrebbe trovare spazio nella quotidianità come un momento di coccole a cui non rinunciare.

A partire dai 6 mesi il bambino è in grado di manipolare oggetti, quindi anche tenere in mano un libretto, meglio se resistente e sicuro, stampato con colori vivaci e atossici perché vi garantisco che lo assaggerà…. o si che lo farà….

Verso l’anno di età, è interessante vedere come il bambino riconosce oggetti e figure presenti sul libretto…. case, alberi, giocattoli e oggetti del quotidiano cercando di ripetere anche qualche parola.

A 2 anni, invece, il bambino riesce a sfogliare il libro e si può cominciare a seguirvi mentre leggete brevi favole illustrate. Lasciate che il piccolo tenga il libro e indicate le figure mano a mano che leggete così il bambino assocerà le immagini alle parole.

A 3-4 anni, lasciate scegliere al bambino il nuovo libro secondo il suo gusto. Leggete il titolo e provate a chiedere al bambino secondo lui di che cosa parlerà.

Con la scuola primaria, i bambini imparano anche a leggere e scrivere, quindi il vostro momento della lettura potrebbe essere condiviso: qualche frase letta dal bambino finché vorrò e poi proseguirete voi.

Purtroppo verso i 12-13 anni le letture ‘consigliate‘ dagli insegnanti diventano obbligate e questo toglie tanto alla passione per il libro. Non tormentate anche voi i vostri figli! Se avete fatto un buon lavoro in precedenza, vedrete che l’amore per la lettura sboccerà come un fiore!

E come diceva Joseph Addison (politico e scrittore britannico vissuto tra il 1600 e 1700), ‘la lettura è per la mente quel che l’esercizio è per il corpo’.

Buona lettura a tutti!