Sai come si festeggia il Carnevale in Italia e nel mondo? 28/02/2017

Sai come si festeggia il Carnevale in Italia e nel mondo?

Il Carnevale è un periodo di festeggiamenti e molti mettono in secondo piano il vero significato di questa celebrazione. Il Carnevale è una festa religiosa cattolica; significa carem levare cioè eliminare la carne e indica la possibilità di banchettare l’ultimo giorno ‘disponibile’ (il Martedì Grasso) prima del Mercoledì delle Ceneri che decreta l’inizio del digiuno di Quaresima fino alla Pasqua. 

In Italia, a Venezia si svolge la sfilata di sfarzose maschere tipiche, mentre a Viareggio, dal 1873, sfilano carri allegorici addobbati con scenari e personaggi di cartapesta attinenti temi di attualità, satira, fiabe e questo succede anche in molti piccoli paesi del territorio italiano.

Sanremo sfila con un tema che cambia ogni anno e i carri sono realizzati interamente con fiori.

Ivrea, con la Battaglia delle Arance è quello più …. doloroso!  Viene rievocata la rivolta del popolo contro le truppe reali per difendere la città dal tiranno Ranieri di Biandrate che pretendeva il diritto della ‘prima notte di nozze’ di una giovane sposa: il popolo si ribellò lanciando arance contro i soldati.

La Russia ha religione Ortodossa e celebra la Festa di Maslenitsa, legata al digiuno della Quaresima durante la quale sono proibiti latticini e uova. La Maslenitsa è l’ultima occasione per gustare questi cibi stando insieme ai propri cari.

Nei paesi latinoamericani, il Mardi Gras chiude un periodo di festeggiamenti iniziato dopo l’Epifania. Lungo le strade si svolgono sfilate documentate dal 1699 e importate dai coloni europei. I colori tradizionali sono viola che indica la giustizia, verde per la fede e l’oro che rievoca potere.

Ma il Carnevale più famoso al mondo è quello di Rio de Janeiro, Brasile. Qui la religione cattolica è molto sentita e lo sfarzo dei festeggiamenti pre Quaresima è stato riconosciuto dal Governo come ‘espressione di cultura’. Nel XIX secolo, la borghesia importò l’usanza di balli e di feste mascherate dall’Europa. Successivamente cominciarono a sfilare per le strade gruppi di persone che suonavano e ballavano e infine si divisero per quartiere della città e si 'sfidavano' ballando.

Nel 1987 venne inaugurato il Sambodromo fisso (prima era una struttura che veniva montata e smontata ogni anno), una costruzione architettonica lunga 700 m costeggiata dalle gradinate per gli spettatori lungo il viale Avenida Marquès Sepucaì.

In 4 notti di competizione si sfidano le migliori scuole di samba che lavorano tutto l’anno per preparare sfilate, balli e coreografie. Oltre ai ballerini, ci sono i costumisti, i coreografi, i musicisti… ecc.. La scuola vincitrice acquista prestigio secondo la graduatoria LIESA (Lega Indipendente delle Scuole di Samba di Rio de Janeiro) e si aggiudica la possibilità di aprire la gara l’anno successivo.

E voi come festeggerete il Giovedì e Martedì Grasso?

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