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Le malattie esantematiche: riconoscere la scarlattina 22/04/2015

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Prima la febbre e poi strane macchioline sul corpo del nostro bambino… che cosa sarà? Potrebbe essere una malattia esantematica. Ovviamente, il primo consiglio è: chiamare il pediatra! Nel frattempo, informiamoci su queste malattie contagiose….

Prima di tutto, facciamo un pò di chiarezza sul termine ‘esantematica’: significa che la malattia si manifesta con un esantema (dal greco ‘sbocciare’), cioè un’eruzione cutanea formata da rossore della pelle, pustole, vescicole e bolle. Viene usato anche il termine francese ‘rush’ che significa ‘grattare’ in quanto spesso provoca prurito.

Le malattie esantematiche si possono contrarre soprattutto in età pediatrica, ma adolescenti e adulti non sono certo immuni – se non hanno già avuto esperienze di questo genere da bambini!

Una di queste, che si può contrarre più di una volta nella vita, si chiama SCARLATTINA.

E’ l’unica malattia esantematica ad essere provocata da un batterio, lo streptococco del gruppo A che produce la tossina nociva per l’essere umano che è anche la causa del colore scarlatto -rosso- da cui la malattia prende il nome.

Si diffonde per via aerea e con la saliva, quindi anche con starnuti e colpi di tosse, e con il contatto di oggetti toccati del malato (giocattoli, libri ecc.) ed ecco perché prolifera velocemente tra i bambini.

Il periodo di incubazione -già contagioso- è di circa 5 giorni, mentre i sintomi sono mal di testa, febbre, mal di gola e difficoltà a deglutire e per questo può essere scambiata per una faringite: per diagnosticare la scarlattina, il pediatra prescrive un tampone faringeo da eseguirsi in un laboratorio analisi. Soltanto in una fase successiva appare l’esantema; non tutti i bambini però presentano gli stessi sintomi e questo dipende da quanto incidono le tossine, e si accorgono della malattia solo quando si presenta il rossore.

Il rush appare sul tronco e sotto la pancia verso il pube e provoca prurito e poi desquamazione. Le guance si arrossano e la lingua prima bianco-gialla diventa rossa e con piccole pustole, detta anche ‘a fragola’.

Una volta verificata la presenza del batterio (o del rossore tipico) il pediatra prescrive la cura antibiotica per una decina di giorni, anche se dopo le 48 ore di terapia, la malattia non può più essere trasmessa e il bambino può essere riammesso a scuola.

Per alleviare i fastidi della scarlattina, si consiglia una dieta liquida e fresca pro sollievo della gola, quindi concediamo qualche gelato ai nostri bimbi!

Un altro piccolo consiglio: se il vostro bambino ha contratto la scarlattina, tenete sott’occhio tutta la famiglia!

Queste sono solo delle informazioni, non sostituiscono il parere del pediatra del vostro bambino.

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Pubblicato in: Bellezza e Salute

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