La parotite o orecchioni: sintomi, cause, cura 22/02/2017

Avete presente un criceto che nasconde il cibo nella bocca?

Ecco, un bel giorno mia figlia si è svegliata così e ho scoperto la parotite!

Il nome corretto è Parotite Epidemica ma è ‘famosa’ anche con il nome ‘orecchioni’. La causa è un virus, il Paramyxovirus Parotidis, che si trasmette attraverso la saliva, quindi con baci, starnuti o colpi di tosse e colpisce i bambini fino ai 15 anni. Seppur in rari casi, può essere contratta anche dagli adulti.

Mentre nei bambini non causa danni se non in casi rarissimi, negli adulti può comportare l’infiammazione dei genitali: le femmine rischiano un’infezione alle ovaie, mentre i maschi incorrono nell’orchite cioè un’infiammazione dei testicoli che può risultare pericolosa per la fertilità.

Contrarre la parotite garantisce l’immunità alla malattia. Il vaccino è efficace al 95%. Chi contrae la malattia nonostante il vaccino,la manifesta in modo leggero.

L’incubazione della parotite varia dai 14 ai 24 giorni, durante i quali il bambino può manifestare malessere generale. Gli ultimi 3-4 giorni precedenti allo sfogo, compaiono febbre, nausea, cefalea e mal di pancia e alla fine arriva la tumefazione ovvero l’effetto criceto!

A livello medico, si infiammano le ghiandole parotidee che producono la saliva e si trovano tra orecchio e collo. Possono gonfiarsi una o entrambe anche a 2-3 giorni di distanza.

Il bambino affetto da orecchioni presenta febbre, difficoltà a masticare e molto dolore nella zona guancia-orecchio. La cura serve per alleviare i sintomi: antidolorifici, antipiretici o antinfiammatori, cibi morbidi o semiliquidi per favorire la masticazione.

Come sempre, ricordo che queste sono solo informazioni. Chiedete sempre consiglio al vostro pediatra per diagnosi e cura corrette.