Conoscere le maschere della tradizione italiana 09/02/2021

Una delle tradizioni del periodo di Carnevale è mascherarsi per scherzare e per divertirsi.

Oggi i nostri bambini vogliono travestirsi da fatine, pirati, principesse ed eroi dei fumetti, ma le maschere della tradizione italiana sono ben altre!

Ogni Regione italiana ha le proprie, in tutto se contano più di cento e sono nate dal teatro dei burattini e dalla Commedia dell’Arte (XIX secolo)e rappresentano personaggi stereotipati. 

Dalla Lombardia, più precisamente da Bergamo, troviamo gli amici Arlecchino e Brighella.

Arlecchino indossa un coloratissimo vestito fatto di pezzi di altre stoffe e una mascherina nera. E’ il tipico servo pigro e dispettoso.

Anche Brighella è un servo, ma un ‘attaccabrighe’ sempre pronto a litigare con tutti. E’ vestito di bianco e verde.

Una delle poche maschere femminili è Colombina, una servetta veneziana furba e maliziosa fidanzata con Arlecchino.

Pantalone è il tipico vecchio mercante veneziano avaro, ricco e lussurioso. Veste di pregiato velluto rosso e non abbandona mai il suo borsello.

Gianduia viene da Torino e dà il nome anche al goloso cioccolatino tipico del Piemonte. E’ un gentleman coraggioso e allegro, amante della buona tavola, soprattutto del vino.

Il Dottor Balanzone indossa l’uniforme dei professori di Giurisprudenza bolognesi. E’ un intellettuale saputello e pomposo e porta sempre un libro sottobraccio.

Stenterello è toscano, ottimista e sempre pronto ad aiutare. Ha un abbigliamento molto particolare: scacchi, pois e strisce di vari colori!

Pulcinella, da Napoli, è un servo a cui piace oziare, vestito interamente di bianco.

Le maschere italiane sono molto antiche, a voi scegliere la vostra preferita!

Noi adoriamo Arlecchino, tanto da dedicargli una delle nostre feste a tema per il Carnevale: scaricala subito e fai festa insieme a noi!